
|
Amore e passione mistico-erotica, amore paterno cercato e rifiutato...Geometrie variabili d’amore e d’affetti - Percorsi verdianiPercorso verdiano a cura del prof. Giancarlo Landini
Il percorso si propone di compiere una ricognizione su quello che potrebbe sembrare il tema più scontato del melodramma in genere dunque anche di quello verdiano: vale a dire l’amore. In realtà, osservato da vicino nasconde una casistica assai più complessa di quello che si possa credere. Può generare situazioni paradossali e mettere in risalto ossessioni inspiegabili o persino inconfessabili. Si danno donne che amano uomini del tutto indegni di essere amati. Ma anche padri che contendono l’amore al figlio, ponendosi come aperti rivali.
Fremermi sento in core
La terza serata vuole dare spazio a una tipologia di geometrie sentimentali aggregate attorno a situazioni affettive diverse. Introdotte dal narratore torna l’amore tra un uomo e una donna nella passione a metà mistica e a metà erotica di Elena ed Arrigo (O sdegni miei tacete) nei Vespri Siciliani, l’amore come sentimento paterno cercato e rifiutato (Ove condur mi vuoi) nel Nabucco, cercato e trovato nel Simon Boccanegra, trovato e desiderato con terrore (E sollecito accorre) tra Manforte e Arrigo nei Vespri Siciliani, declinato al di fuori del trasporto erotico, ma sublimato nell’amicizia di Don Carlo e Arrigo (E’ lui... l’Infante) nel Don Carlo, fino al più singolare rapporto erotico nella produzione di Verdi, quello tra Macbeth e la Lady (Tutto è finito), dove l’ansia di un rapporto sterile è esorcizzata nel desiderio smodato di potere. Ma poichè una conclusione di questo genere sarebbe agghiacciante non si può non chiudere con il breve liliale Duetto tra Nannetta e Fenton (Bocca baciata) dal Falstaff, dove il vecchio Verdi guarda con compiaciuta bonomia questo fresco ed incantevole amore giovanile.
Barbara Aldegheri
soprano
Roberto Costi
tenore
Gabriele Nani
baritono
M° Milo Martani
pianoforte |