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Rinaldo Küfferle: un grande mediatore di cultura tra Russia e ItaliaGiornata di studiPROGRAMMA
Ore 10.00 Apertura dei lavori
Saluti di Giorgio Reggiani, consigliere della Fondazione di Piacenza e Vigevano
Saluti di Riccardo Küfferle
Tavola rotonda Il percorso intellettuale e culturale di Rinaldo Küfferle dal 1917 al 1955
Presidente della sessione mattutina Fausto Malcovati, Università di Milano
Interventi di:
Michail G. Talalay, Accademia Russa delle Scienze
Pietro Küfferle scultore
Maria Pia Pagani, Università di Pavia
Un giovane poeta russo scrive a D’Annunzio
Ore 14.00 Riapertura dei lavori
Presidente della sessione pomeridiana Renzo Cremante, Università di Pavia
Interventi di:
Fausto Malcovati, Università di Milano
La traduzione de L’Uomo: una grande sfida
Elda Garetto, Università di Milano
Rinaldo Küfferle e l’emigrazione parigina
Sara Mazzucchelli, Università di Milano
Da Naufraghi a Ex russi: l’odissea di un romanzo
Poeta, prosatore e traduttore dal russo, Rinaldo Küfferle (San Pietroburgo, 1° novembre 1903 – Milano, 20 febbraio 1955) è stato molto legato alla città di Piacenza. Figlio dello scultore Pietro Küfferle (1871-1942), di cui la Galleria Ricci Oddi conserva una scultura, e marito della scrittrice Giana Anguissola (1906-1966), alla quale è dedicata la sezione ragazzi della Biblioteca Passerini Landi, Rinaldo è giunto in Italia come profugo della Rivoluzione russa e ha lasciato una vasta - ma ancora in parte inesplorata - produzione letteraria che ha segnato la cultura italiana del Novecento e lo ha reso uno dei maggiori mediatori di cultura tra Russia
e Italia. |